Liraglutide

Perdere peso può essere a volte necessario: non soltanto per risolvere un problema estetico, ma per prevenire più serie patologie. Ma dove la dieta e l’attività fisica non bastano, viene oggi in aiuto dei pazienti un nuovo farmaco: la liraglutide. Immesso sul mercato di recente, ha già raggiunto alti livelli di gradimento. Una terapia farmacologica dell’obesità, a volte, è l’unica strada percorribile per restituire a molte persone una migliore qualità di vita e soprattutto per allungare le loro aspettative di vita. Non sempre è facile individuare la causa del peso eccessivo in una persona. Spesso entrano in campo problemi genetici, disordini alimentari e aspetti sociali che rendono difficile stilare una terapia dell’obesità.

A cosa serve la liraglutide

Funzionamento

La terapia farmacologica dell’obesità, a base di Liraglutide, ha il pregio di centrare subito l’obiettivo: far perdere peso a chi l’assume. Calo di peso che si stabilizza già dopo i primi mesi. Questo perché la liraglutide regola il metabolismo, comunicando al cervello i segnali che regolano l’appetito ed il senso di sazietà. Tuttavia la terapia farmacologica dell’obesità basata sulla liraglutide deve essere inserita all’interno di un programma di dimagrimento più vasto, che include sacrifici e costanza. Solo un professionista potrà personalizzare la terapia più adeguata per ogni paziente.

A metà degli anni ’90, il dott. John Eng  ha scoperto che un ormone contenuto nel veleno del mostro di Gila, una grande lucertola scoperta nell’arenile del fiume GILA in Arizona non lontano dalla città di Tucson, stimola la produzione di insulina nel corpo. L’ormone che lui ha chiamato INCRETINA, funziona in modo simile a un altro ormone chiamato GLP-1 presente nel tratto digestivo degli esseri umani che regola il glucosio nel sangue. 

Il dottor Eng ha iniziato la sua carriera come medico e ricercatore presso il Veterans Administration Medical Center nel Bronx, New York, lavorando sotto la dottoressa Rosalyn S. Yalow, vincitrice del Premio Nobel. Concentrandosi sul veleno del mostro di Gila, il dottor Eng scoprì nel 1992 un nuovo composto che chiamò Exendin-4. Il composto stimola le cellule produttrici di insulina nel pancreas a produrre più insulina quando i livelli di glucosio sono alti. Il composto mantiene i livelli di zucchero nel sangue del corpo a un livello costante e normale riducendo al minimo, rispetto a un’iniezione di insulina, il rischio che i livelli diventino troppo bassi.

Controllare la quota di glucosio in realtà si è scoperto che riguarda anche il paziente obeso che riesce ad evitare l’iperglicemia trasformando il glucosio in tessuto adiposo.

Riducendo il glucosio  nel sangue del paziente obeso – senza mai causare ipoglicemia – mediante un meccanismo naturale che è lo stesso che si determina dopo il pasto a base di carboidrati ecco che è possibile ridurre anche il piacere che deriva dal mangiare gli alimenti che in primo luogo sono la causa dell’eccesso di peso. Grazie alla ricerca del dott. Eng è stato possibile creare il farmaco SAXENDA che in modo naturale toglie il piacere di eccedere con gli alimenti “remunerativi” responsabili dell’addiction cioè dell’eccesso causato dal piacere che questi sanno determinare.