Scala di autovalutazione critica della propria immagine corporea

La distorsione della propria immagine

Intorno agli anni ’70 fu possibile misurare l’influenza svolta dalla restrizione dietetica volontaria sul comportamento alimentare umano (Nisbett). Nisbett fu tra i primi a proporre una classificazione delle obesità non sulla base del peso corporeo ma del comportamento alimentare. Questo concetto era supportato dagli studi di Herman basati sui risultati ottenuti sulla “Restraint Scale” da lui sviluppata (Herman). La “Restraint Scale” è un questionario che valuta il comportamento alimentare, il peso e le fluttuazioni del peso.

Da allora sono stati costruiti, sviluppati e più volte revisionati numerosi strumenti che permettono un sempre più accurato inquadramento clinico del Paziente in sovrappeso.

 

 

 

 

QUESTIONARIO PSICOMETRICO

Questionario Imagine and Behavior Restraint Scale (IBR)

Questionario per misurare la disposizione a dimagrire

Il questionario messo a punto dal Dott. Claudio Saluzzo ha la scopo di misurare tre dimensioni del comportamento alimentare : restrittività, disinibizione e sensibilità alla fame, estese all’elemento forma e cura del corpo. Il questionario chiamato IBR ha l’intento di fornire un contributo per meglio definire la disposizione a dimagrire.
Sulla base della revisione della letteratura sull’argomento, e dopo tadotto, studiato e adattato al comportamento alimentare italiano la Restraint Scale di Herman e i questionari di Pudel e di Stunkard per ciò che riguarda l’atteggiamento verso il cibo, si è voluto creare uno strumento capace di considerare :

Restrittività sia come controllo cognitivo dell’introduzione di cibo e dei cambiamenti di peso, sia come controllo della propria forma attraverso lo sforzo fisico
Disinibizione
a) come comportamento da intendersi patologico, da parte di persone obese che, pur nella necessità clinica di dover dimagrire, nulla fanno ne hanno intenzione di fare per attuare un miglioramento della loro condizione, sia sul paino del controllo alimentare che su quello dell’attività fisica
b) come comportamento da intendersi normale, da parte di coloro che magri, mangiano tutto ciò che vogliono quando vogliono, fanno dell’attività fisica solo se ne hanno voglia e pur non attuando alcuna restrizione conservano una buona forma fisica.
Sensibilità alla fame e alla fatica fisica come condizione di eccessivo interesse per il cibo e di facile stancabilità verso lo sforzo fisico sportivo… CONTINUA