Quando fa male il glutine
L’intolleranza al glutine può presentare diversi sintomi come dolori e gonfiore addominale, diarrea, emicrania dopo il consumo di alimenti contenenti glutine, come pane, pizza e pasta. Questi potrebbero essere, infatti, un segno di intolleranza al glutine.
Ecco un video che fa chiarezza:
La malattia celiaca è una condizione infiammatoria della mucosa dell’intestino tenue che regredisce in seguito all’eliminazione dalla dieta di alimenti contenenti glutine.
Il disturbo primario del morbo celiaco è l’intolleranza a questa molecola, e in particolare ad una proteina contenuta nel glutine: la gliadina, presente in grano, orzo e segale.
CAUSE
Fattore genetico: la malattia celiaca si manifesta in persone geneticamente suscettibili, che possiedono il complesso maggiore di istocompatibilità di classe II HLA-DQ2 o HLA-DQ8.
Pertanto con le nuove tecniche di analisi genetica è sufficiente un piccolo campione di saliva per sapere se si è nella classe genetica HLA-DQ2 o HLA-DQ8.
Fattore ambientale: l’esposizione dell’intestino al glutine.
Fattore immunitario: le proteine dei cereali, incompletamente digerite dal pancreas in piccoli peptidi o singoli aminoacidi, determinano l’attivazione di T linfociti associati alla mucosa intestinale.
Algoritmo per valutare pazienti con sospetto di malattia celiaca
Sono stati descritti molteplici segni endoscopici di malattia celiaca: aspetto dentellato delle pliche, riduzione o assenza delle pliche, visibile vascolarità ed aspetto granulare della mucosa.
I QUADRI ENDOSCOPICI NON SONO SPECIFICI
Nel sospetto di malattia celiaca devono essere effettuate biopsie.
Le biopsie vanno effettuate nella II e III porzione duodenale e debbono essere multiple perché le lesioni sono discontinue.
La BIOPSIA è il gold standard per la diagnosi.
L’identificazione dello spettro dei cambiamenti istologici nella malattia celiaca sono stati classificati da Marsh nel 1992 come:
Lesione di tipo 1 - INFILTRATIVA:
normale architettura dei villi con aumento dei linfociti intraepiteliali “ linfocitosi” più di 40 linfociti per 100 enterociti; non è specifica di malattia celiaca.
Lesione di tipo 2 - IPERPLATICA:
Normale architettura dei villi con aumento dei linfociti intraepiteliali, iperplasia delle cripte.
Lesione di tipo 3 - DISTRUTTIVA:
Atrofia dei villi associata ad iperplasia delle cripte ghiandolari, enterociti di superficie di altezza ridotta, aumento del numero di linfociti intra epiteliali.
RISCHI CORRELATI ALL'ESPOSIZIONE AL GLUTINE
Rischio neoplastico:
- Linfomi
- Carcinomi del tratto oro-faringeo
Complicanze non neoplastiche
Rischio di sviluppare malattie autoimmuni
COMPLICANZE NEOPLASTICHE
• Digiuno-ileite ulcerativa
• Iposplenismo
• Sprue collagenasica
• Epatite cronica autoimmune
• Cirrosi biliare primitiva
• Calcolosi della colecisti
• Aftosi recidivante
• Deficit selettivo di IgA
• Tiroiditi
• Alopecia
• Eczema atopico
• Vitiligine
• Osteoporosi
• Ritardo puberale
• Infertilità
• Abortività