Analisi dell'insulino-resistenza
ANALISI DEL SANGUE PER CAPIRE COME FUNZIONA LA PROPRIA INSULINA
Viene definita insulinoresistenza la condizione in cui normali quantità di insulina producono una risposta biologica ridotta con conseguente aumento compensatorio dei valori plasmatici dell’insulina stessa. La gravità di questa condizione pur avendo una base genetica di tipo predisponente è direttamente proporzionale alla quantità di grasso e si aggrava o migliora sino alla normalizzazione della curva a seconda dell’aumento o della diminuzione dell’adiposità.
Curva glicemica e insulinemica eseguita prima a digiuno e dopo 30 - 60 - 120 minuti dal carico orale di 100 grammi di glucosio
Come avviene nella donna in gravidanza è fondamentale anche nel paziente in sovrappeso assumere 100 grammi perché il carico con 75 grammi di glucosio determinerebbe dei falsi negativi essendo la quota alimentare troppo esigua per poter rilevare la patologia della funzione insulinica di chi ha più del 30% di massa grassa. Questo esame consente di capire cosa accade dopo aver mangiato cibi ad elevato Indice glicemico. La curva glicemica e insulinemica si normalizza dopo almeno quattro mesi di cura.
Modalità dell’esame
• paziente a digiuno da 12 o 14 ore
• tranquillo e seduto o meglio ancora coricato per evitare capogiri da ipoglicemia
• primo prelievo per determinare livello glicemico basale. Se la glicemia è uguale o inferiore a 100 mg/dl si può procedere altrimenti l’esame dovrà essere rimandato
• assunzione dei 100 grammi di glucosio in 300 o 450 cc.di acqua. La quantità è importante; 100 grammi sono la quota standard per le persone in sovrappeso e per le donne in stato di gravidanza non diabetiche.
• posizionamento dell’ago-cannula che consentirà Senza dolore e traumi i vari prelievi seriati
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